Nunzio Tria

Nunzio Tria
Io Contro

BEAT GENERATION


Sollevate il lembo della gonna, Signore:
stiamo andando all'inferno




La Beat Generation è stato un movimento sociale e letterario sviluppatosi negli Stati Uniti d’America, nei primi anni ’50 come reazione al modello di vita americano e ai valori di riferimento della società industriale moderna.
L’espressione Beat Generation nacque durante una conversazione tra gli scrittori Jack Kerouac e Jhon Clellon Holmes nel 1948. Stavano, appunto discutendo sulla natura delle generazioni e la loro, secondo Kerouac, non poteva che chiamarsi: Beat Generation, “Generazione ritrovata. Angelica”.
Fu lo stesso Jhon Clellon Holmes, con un articolo dal titolo “This is the Beat Generation” uscito sul New York Time, verso la fine del 1952, ad imporre all’attenzione del pubblico questo movimento che esultava l’individualismo anarchico, la libertà sessuale, l’uso dell’alcol e la droga quali strumenti di esplorazione della coscienza contro il razionalismo.
Tale movimento trovò notevoli corrispondenze nelle filosofie orientali, e determinò un vasto fenomeno di costume giovanile, detto Beatnik.
Emblematiche del movimento la casa editrice fondata a San Francisco dal poeta Lawrence Ferlinghetti e l’opera degli scrittori JACK KEROUAK, ALLEN GINSBERG, GARY SNYDER, WILLIAM BURROUGHS, LeROI JONES, DIANA DI PRIMA, GREGORY CORSO e tanti altri, tesa all’elaborazione di un nuovo linguaggio poetico.
Negli anni ’60 i cosiddetti Beat erano intesi come giovani protestatori verso il costume di vita contemporaneo. Tutti noi, credo, abbiamo sentito parlare o visto in qualche filmato il mega raduno pop di Woodstock del 1969… Ecco, quella fu la più grande manifestazione di protesta pacifista della Beat Generation, dove aderirono grandi gruppi musicali e solisti come i Rolling Stones, Led Zeppelin, Bob Dylan, Jon Baez, Janis Joplin, Jimi Hendrix e tanti altri ancora.


Allen Ginsberg nacque a Newark, New Jersey, da una famiglia ebraica e crebbe nella vicina Paterson. Suo padre, Louis Ginsberg, era un poeta e un professore di liceo e la madre, Naomi Livergant Ginsberg, era affetta da una rara malattia psicologica che non venne mai correttamente diagnosticata ed era anche un membro attivo del Partito Comunista e portava spesso con sé Allen e il fratello Eugenio alle riunioni del partito. Da adolescente, Ginsberg cominciò a scrivere lettere al New York Times su questioni politiche, come la seconda guerra mondiale e i diritti dei lavoratori.
Quando era un giovane studente accompagnò la madre in autobus dal suo terapista e di questo lungo viaggio, che lo turbò profondamente, scriverà nel suo lungo poema autobiografico, "Kaddish per Naomi Ginsberg (1894-1956)" insieme ad altri episodi della sua infanzia.
Durante gli anni del liceo Ginsberg cominciò a leggere le poesie di Walt Whitman e fu grandemente ispirato da questa sua appassionata lettura.
Nel 1943, si diplomò alla "Eastside High School" e frequentò per breve tempo il "Montclair State College" prima di entrare alla Columbia University con una borsa di studio ottenuta dalla "Young Men's Hebrew Association" di Paterson. Nel 1945, entrò nella marina mercantile per guadagnare i soldi per poter continuare i suoi studi alla Columbia. Qui Ginsberg contribuì alla rivista letteraria "Columbia" e alla rivista di umorismo "Jester", vinse il "Woodberry Poetry Prize" ed ebbe l'incarico di presidente della "Philolexian Society", gruppo di discussione letteraria del campus.


Urlo

Ho visto le migliori menti della mia generazione
distrutte dalla pazzia, affamate nude isteriche,
trascinarsi per strade dei negri all’alba in cerca di
droga rabbiosa, hipsters dal corpo d’angelo ardenti
per l’antico contatto celeste con la dinamo stellata
nel macchinario della morte, che in miseria e stracci
e occhi infossati stavano su partititi a fumare nel buio
soprannaturale di soffitte a acqua fredda fluttuando
sulle cime delle città contemplando jazz, che
mostravano il Cervello al cielo sotto la Elevated
e vedevano angeli Maomettani illuminati barcollanti
su tetti di casermette che passavano per le
università con freddi occhi radiosi allucinati di
Arkasas e tragedie blakiane fra gli eruditi della guerra,
che venivano espulsi dalle accademie come pazzi &
per aver pubblicato odi oscene sulle finestre del teschio,
che si accucciavano in mutande in stanze non sbardate,
bruciando denaro nella spazzatura e ascoltando
il Terrore attraverso il muro, che erano arrestati nelle
loro barbe pubiche ritornando da Lardo con una cintura
di marijuana per New York, che mangiavano fuoco in
alberghi vernice o bevevano trementina nella Paradise Alley,
morte, o notte dopo notte si purgatorizzavano il torso con sogni,
droghe, incubi di risveglio, alcool e uccello e sbronze a non finire… …


Quello che avete appena letto è l’inizio di Urlo, di ALLEN GINSBERG,
tratto da Jukebox all’idrogeno (Guanda), a cura di Fernanda Pivano



Nota a Urlo

Santo! Santo! Santo! Santo! Santo! Santo! Santo!
Santo! Santo! Santo! Santo! Santo! Santo! Santo!
Il mondo è santo! L'anima è santa! La pelle è santa!
Il naso è santo! La lingua e il cazzo e la mano e il
buco del culo sono santi!
Tutto è santo! tutti sono santi! dappertutto è santo!
tutti i giorni sono nell'eternità! Ognuno è un angelo!
Il pezzente è santo come il serafino! il pazzo è santo
come tu mia anima sei santa!
Santo Peter santo Allen santo Solomon santo Lucien
santo Kerouac santo Huncke santo Burroughs
santo Cassady santi gli sconosciuti mendicanti
sodomiti e sofferenti santi gli orrendi angeli umani!
Santa mia madre nel manicomio! Santi i cazzi dei
nonni del Kansas!
Santo il sassofono gemente! Santa l'apocalisse del bop!
Santi gli hipsters di jazz & marijuana pace & streppa
& tamburi!
Sante le solitudini dei grattacieli e delle strade!
Sante le cafeterias piene di milioni! Santi i misteriosi
fiumi di lacrime sotto le strade!
Santo il juggernaut senza compagni! Santo il vasto
agnello della borghesia! Santi i pazzi pastori
della ribellione! Chi capisce Los Angeles E' Los Angeles!
Santa New York Santa San Francisco Santa Peoria e
Seattle Santa Parigi Santa Tangeri Santa Mosca
Santa Istambul!
Santo tempo nell'eternità santa eternità nel tempo
santi gli orologi nello spazio santa la quarta di-
menzione santa la quinta Internazionale santo
l'Angelo del Moloch!
Santo il mare santo il deserto santa la ferrovia santa
la locomotiva sante le visioni sante le allucinazioni
santi i miracoli santa la pupilla santo l'abisso!
Santo perdono! pietà! carità! fede! Santi! Nostri!
corpi! sofferenza! magnanimità!
Santa la soprannaturale ultrabrillante intelligente
gentilezza dell'animo!

Tratto da "Jukebox All'idrogeno" di ALLEN GINSBERG
a cura di Fernanda Pivano, per Guanda




Jack Kerouac

Jack Kerouac nacque da una famiglia di emigranti canadesi di condizioni modeste (Gabrielle e Leo Kerouac). La sua infanzia, come egli stesso scrisse[1] fu serena malgrado la morte prematura del fratello maggiore Gerard, avvenuta nel 1926, lo avesse colpito fortemente.
« Ho avuto una bellissima fanciullezza, mio padre era un tipografo a Lowell, Mass., trascorsa correndo giorno e notte per i campi e lungo le banchine del fiume »

Ricevette una buona istruzione elementare dai Gesuiti della Scuola Parrocchiale di St. Joseph a Lowell e nel 1939 si diplomò alla scuola superiore Lowell High School. Le sue prime influenze letterarie furono quelle di William Saroyan ed Ernest Hemingway.
Tra il 1939 e il 1940 frequentò la Horace Mann Preparatory School a New York ed ebbe accesso alla Columbia University per merito di una borsa di studio ottenuta per meriti atletici. Frequentò il College fino al 1941 e tra il 1942-43 si arruolò nella marina militare degli Stati Uniti.
Presto pentitosi ritornò a New York e cominciò a frequentare gli ambienti del Greenwich Village, frequentato da artisti, ribelli e bohémien, dove conduce la vita degli hipsters e dei beat.
Nel 1944 incontrò Lucien Carr, William Burroughs e Allen Ginsberg e sposò la sua prima moglie, Edith Parker. Nel 1946 conobbe Neal Cassady, un giovane che aveva fatto l'esperienza del riformatorio e aveva interessi letterari, che divenne per Kerouac il simbolo della vera emarginazione e fonte di ispirazione letteraria. Nel 1948 conobbe John Clellon Holmes e coniò il termine beat generation.
Tra il 1947-50 compì il primo viaggio attraverso il Nord America con Neal Cassady ed iniziò a scrivere Sulla strada. Dopo l'interruzione di una carriera sportiva a causa di un infortunio e nuove amicizie nell'area newyorkese, Jack Kerouac, esordì come scrittore nel 1946-48 con il romanzo La città e la metropoli ("The Town and the City"), che sarebbe stato pubblicato solo nel 1950 e che ricalcava lo stile dello scrittore americano Thomas Wolfe. Fu un immediato successo, ma pochi credevano nella sua effettiva permanenza nella sfera della letteratura statunitense.
Nel 1950 si sposò con la seconda moglie, Joan Haverty. Tra gennaio e aprile del 1951 lesse il manoscritto Junkie di Burroughs e Go di Holmes; in aprile completò Sulla strada in sole tre settimane; in ottobre elaborò il suo metodo di scrittura che definiva "prosa spontanea" e cominciò a riscrivere Sulla strada e il romanzo sperimentale Visioni di Cody.
Nel 1951 scrisse il romanzo che lo avrebbe poi reso famoso: Sulla strada (On The Road) che tratta del suo incontro con Neal Cassady e di quella che lui stesso definì la mia vita sulla strada alla maniera degli hobo. Questo romanzo, pubblicato solo nel 1957, fu classicamente definito il manifesto della beat generation, ovvero quel movimento culturale americano che gravitava attorno ad autori come Allen Ginsberg, William Burroughs, Gregory Corso, Lawrence Ferlinghetti, Gary Snyder, Michael McClure, Charles Olson e ovviamente Jack Kerouac, che influenzò profondamente la società del tempo.
Tra il 1951-52 concluse Visioni di Cody a New York ed a San Francisco. Inoltre terminò Dottor Sax a Città del Messico; lavorò come apprendista frenatore e scrisse La terra della ferrovia a San Francisco; sua figlia Jan Kerouac nacque ad Albany, nello stato di New York. Nel 1953 lavorò a Maggie Cassady e a I sotterranei a New York.
Nel 1954 iniziò a studiare il buddhismo sempre nella Grande Mela e in California; scrisse San Francisco Blues a San Francisco, Some of the Dharma iniziato a New York e finito nel North Carolina. Nel 1955 firmò Mexico City Blues e cominciò Tristessa a Città del Messico. Nel 1956 finì Tristessa a Città del Messico e scrisse Le visioni di Gerard nel North Carolina; scrisse la prima parte di Angeli di desolazione a Washington e a Città del Messico.
Nel 1957 Sulla strada fu pubblicato dalla Viking Press di New York; in Florida scrive I vagabondi del Dharma. Tra il 1958 e il 1960 compone Il viaggiatore solitario. Nel 1959 raccontò il film Pull My Daisy a New York. Nel 1961 scrisse la seconda parte di Angeli di desolazione a Città del Messico, poi Big Sur in Florida. Nel 1965 elaborò Satori a Parigi e l'anno successivo si sposò per la terza volta, con Stella Sampas, e si trasferì da Hyannis a Lowell. Qui scrisse La vanità di Duluoz nel 1967.
Sono gli albori della sua prosodia bop, ispirata dall'amato bebop di Charlie Parker, Dizzy Gillespie e Thelonious Monk.
Nell'ottobre del 1966 si reca in Italia, dove tiene una serie di conferenze in alcune città italiane, facendosi accompagnare dal cantautore Gian Pieretti (che ha scoperto grazie alla segnalazione di Donovan).
Kerouac morì tuttavia a soli 47 anni a causa di un'emorragia interna causata dalla cirrosi epatica procuratagli dall'abuso di alcool il 21 ottobre del 1969 a St. Petersburg (Florida).
La città di San Francisco ha deciso d'intitolare allo scrittore una piccola strada (Jack Kerouac Alley) che da Chinatown porta a Colombus Street.

Blues

Parte delle stelle mattutine
La luna e la posta
L'insaziabile X, il dolore delirante,
- la luna Sittle La
Pottle, teh, teh, teh, -
I poeti in vecchie stanze gufose
che scrivono curvi parole
sanno che le parole furono inventate
perché il nulla era nulla
Usando le parole, usate le parole,
le X e gli spazi vuoti
E la pagina bianca dell'Imperatore
E l'ultimo dei Tori
Prima che la primavera si metta in moto
Sono una montagna di nulla
di cui volenti o nolenti disponiamo
Così di notte contratteremo
nel mercato delle parole.


Poesia

Il jazz s'è suicidato
Fate che la poesia non faccia la stessa fine
Non temiate
l'aria fredda della notte
Non date retta alle istituzioni
quando trasformate i manoscritti in
arenaria
non inchinatevi né fate a cazzotti
per i pionieri di Edith Wharton
o per la prosa alla nebraska di ursula major
no, statevene nel vostro giardinetto
& ridete, suonate
il trombone di mollica
& se poi qualcuno vi regala perline
ebree, marocchine, o vattelapesca,
addormentatevi con quella collana al collo
E' probabile che facciate sogni più belli
La pioggia non c'è
non ci sono più me
te lo dico io, ragazzo,
sicuro come un siluro.




Diane Di Prima

Diane di Prima (Brooklyn, 6 agosto 1934) è una poetessa statunitense della beat generation.

Nata a Brooklyn, studiò allo Swarthmore College. Di origini italiane, suo nonno materno, Domenico Mallozzi, è stato un attivo anarchico. Diane di Prima cominciò a scrivere che era ancora una bambina. A diciannove anni conobbe Ezra Pound e Kenneth Patchen. Fino al 1960 visse a Manhattan, dove prese parte al movimento beat.
La sua prima raccolta poetica, This Kind of Bird Flies Backwards, venne pubblicata nel 1958 dalla Totem Press, di Hettie e LeRoi Jones.
Nel 1962 conobbe il maestro Zen Suzuki Roshi, grazie al quale si avvicinò al buddhismo, praticando la meditazione. Dopo la morte del suo primo maestro, fu discepola di Chogyam Trungpa Rimpoche.
È una delle poetesse più attive della Beat generation.
Diane di Prima pubblicò The Floating Bear con Amiri Baraka (LeRoi Jones) ed insieme fondarono il New York Poets Theatre. Ha fondato, inoltre, la Poets Press.
Nel 1966 si è trasferita a Millbrook, entrando nella comunità psichedelica di Timothy Leary. Nel 1969 ha pubblicato il racconto della sua esperienza beat in Memoirs of a Beatnik.
Nel 1970 si è trasferita in California, dove vive tuttora. Qui è entrata a far parte del movimento Diggers ed ha studiato il Buddhismo, il sanscrito, lo gnosticismo e l'alchimia. È qui che ha pubblicato il suo lavoro maggiore, il poema Loba, nel 1978.
Attualmente insegna, ed ha pubblicato trentacinque raccolte poetiche. Una selezione di poesie è stata raccolta in Pieces of a Song, nel 1990, e del 2001 sono le sue memorie, Recollections of My Life as a Woman.

1 commento:

Anonimo ha detto...

L'amore non è solo un lupo che sanguina....è anche un paradiso segreto...
paradiso/inferno
felicità/disperazione
....un bicchiere colmo di lacrime amare...mettiamo un pò di zucchero, sarà tutto più dolce.
La glicemia è salita...sono pazza d te...sì, solo pazza!....amare è follia...follia è pensarti...follia è amarti...follia è pensare di amarti e cercare di dimenticarti!
Dolcissima follia.....e la glicemia sale....